Le differenze tra assegno bancario e circolare

Quali sono le maggiori differenze tra un assegno bancario e un assegno invece circolare? Innanzitutto l’assegno in forma generale rappresenta uno strumento finanziario di pagamento, un titolo di credito attraverso il quale si riporta una determinata somma di denaro ordinando alla banca di erogare tale denaro nei confronti del destinatario dello stesso.

Gli assegni si dividono a loro volta in bancari e circolari, presentando funzionalità e caratteristiche diverse tra loro. Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le particolarità legate agli assegni bancari e circolari, soffermandoci in particolar modo sulle rispettive funzionalità e differenze.

Assegno Bancario e Assegno Circolare: tutte le differenze

Che cosa si intende per assegno bancario nello specifico? Tramite l’assegno bancario si andrà ad attivare un titolo di credito sotto l’ordine di erogare al destinatario dello stesso, tramite la funzionalità dell’istituto bancario, la somma di denaro riportata al suo interno nei confronti del soggetto descritto.

Ad emettere un assegno bancario è lo stesso titolare del conto sotto la disponibilità del libretto d’assegni emesso e rilasciato al titolare dall’istituto bancario. Per poter accedere all’assegno bancario si dovrà quindi possedere un regolare conto corrente, sotto la disponibilità sullo stesso della cifra che dovrà essere prelevata al momento del ritiro da parte del destinatario.

Il soggetto destinatario di un assegno dovrà quindi recarsi presso l’istituto bancario alla filiale del titolare del soggetto mittente, oppure presso la propria banca dovrà potrà depositare la somma all’interno del proprio conto corrente.

L’assegno bancario riporterà inoltre una specifica data entro la quale dovrà essere versato, generalmente entro 8 giorni all’interno della medesima località del soggetto mittente e del soggetto destinatario.

Nel caso in cui l’assegno bancario venga depositato presso la filiale del mittente l’incasso dello stesso risulterà immediato, mentre presso un conto corrente ad istituto di credito diverso dovranno passare alcuni giorni. Se le banche risultano differenti l’assegno potrà essere depositato entro 15 giorni dal momento della sua ricezione.

In caso di un ritardo superiore a tali termini il soggetto mittente erogatore dell’assegno bancario potrà decidere di rivolgersi alla propria banca per bloccare l’emissione del pagamento. L’assegno bancario potrà inoltre presentarsi in “scoperto” nell’eventualità in cui la somma trascritta non risulti presente all’interno del conto corrente del soggetto mittente.

In questo caso l’assegno verrà protestato e consegnato ad un pubblico ufficiale abilitato a redigere il protesto, considerato ad oggi a livello penale come un illecito amministrativo. L’assegno circolare invece viene emesso da un Istituto di credito a favore di un soggetto destinatario.

In questo specifico caso il soggetto mittente debitore dovrà quindi provvedere al deposito bancario della somma garantita, mentre il destinatario potrà recarsi presso l’istituto bancario sotto la garanzia di una somma priva di qualsiasi rischio scoperto. L’assegno circolare dovrà essere incassato entro 30 giorni dalla sua emissione, sotto un limite massimo entro 3 anni prima della sua caduta in prescrizione.

Una volta comprese le differenze tra un assegno bancario e un assegno invece circolare si potrà optare per la soluzione maggiormente indicata a seconda delle necessità personali dei soggetti mittenti, preoccupandosi in ogni caso di constatare la disponibilità di erogazione della somma di denaro.