Investimenti Redditizi e Sicuri, beni rifugio come l’oro ed i classici conti deposito

Come Investire

L’obbiettivo di ogni risparmiatore quando si vuole guadagnare qualcosa in più di quello che si può ottenere dal classico conto corrente bancario è quello di cercare degli investimenti redditizi e sicuri.

Chi vuole investire i risparmi cerca quindi un metodo che gli consentirà di ottenere un buon profitto senza rischiare di perdere il proprio denaro. Nel mondo degli investimenti i buoni guadagni sono proporzionati a rischi elevati ma esistono comunque degli investimenti dove anche i piccoli risparmiatori possono sentirsi sicuri di non perdere nulla e di investire in tutta sicurezza.

Parleremo quindi di come è possibile investire i propri risparmi in maniera del tutto tranquilla e sicura ma soprattutto di quelle soluzioni che consentono di tornare in possesso dei propri risparmi in qualsiasi momento.

Quelli che noi riteniamo gli investimenti redditizi e sicuri per l’anno 2019 sono i buoni del tesoro, i pronti contro termine, i certificati di deposito ed i conti deposito.

 

Buoni del Tesoro

I buoni del tesoro sono un’ottima idea di investimento. Si utilizzeranno in questo caso i propri risparmi per investire nello Stato Italiano. Hanno scadenza a tre mesi, a sei mesi ed annuale. Si acquista un buono garantito dallo Stato ed alla sua scadenza si recupererà la quota di denaro investita, detta capitale, maggiorata degli interessi maturati. Il tasso di interesse utilizzato è quello applicato dal mercato internazionale. I buoni del Tesoro oltre che essere garantiti dallo Stato sono garantiti in via indiretta anche dall’Unione Europea. Qualora lo Stato dovesse fallire infatti, i buoni del tesoro saranno rimborsati dall’Unione Europea.

 

Pronti Contro Termine

I pronti contro termine invece sono dei titoli di breve durata in quanto scadono e quindi vengono rimborsati entro un massimo di un anno. In questo caso il cliente acquisterà un titolo che sarà ricomprato dalla banca alla scadenza. La banca quindi pagherà all’investitore sia il capitale investito che gli interessi maturati.

 

Certificati di Deposito

Simili ai pronti contro termine sono i certificati di deposito. Anche qui parliamo di titoli che vengono alla loro scadenza riacquistati dalla banca. La differenza tra certificati di deposito e pronti contro termine sta nel fatto che i primi consentono a colui che ha deciso di investire il proprio denaro di ricevere ratealmente gli interessi man mano che maturano. Alla scadenza del titolo invece sarà rimborsato il capitale investito.

 

Conto Deposito

Per ultimo, ma non per importanza, tra gli investimenti redditizi e sicuri vogliamo ricordare i conti deposito. In questo caso il cliente decide di investire i propri risparmi in un conto vincolato presso la propria banca di fiducia. In base al tipo di vincolo scelto l’istituto di credito offrirà al risparmiatore un rendimento differente. Alla scadenza del vincolo sarà possibile scegliere se continuare ad essere in possesso del conto deposito ma con un interesse minore o se ritirare il capitale investito maggiorato degli interessi maturati.

 

Beni Rifugio

Un altro tipo di investimento sicuro, a patto che non servano subito indietro i soldi investiti (il proprio capitale), è quello dell’oro. Si tratta di un investimento dove il profitto viene visto solo se si ha la pazienza e la possibilità di attendere un periodo di tempo che gli esperti segnalano come medio/lungo termine. Ciò significa che per ottenere un guadagno non si hanno delle date certe ma bensì sarà necessario attendere un periodo di tempo dalla durata incerta.

Ma come funziona l’investimento nell’oro? Il risparmiatore investe del denaro acquistando uno o più lingotti d’oro. L’acquisto dovrà essere effettuato nel momento in cui il prezzo dell’oro sia apparentemente il più basso. Si dovrà poi attendere tutto il tempo necessario fino a quando il prezzo dell’oro sia molto più alto del prezzo al quale lo si ha acquistato. Quando il prezzo sembrerà essere sufficientemente alto si potrà procedere con la vendita. La differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo d’acquisto consisterà nel profitto ottenuto. Tale profitto dovrà però essere tassato al 12,5% perché la compravendita dell’oro deve, per lo Stato Italiano, essere tassata.