Forex: Come Funziona il Mercato dei Cambi e chi lo controlla

Vediamo insieme perchè nel mercato delle vaute sentiamo spesso parlare di Controllo Diretto del Mercato dei Cambi.

Sul mercato delle valute può determinarsi, talvolta anche come fatto occasionale o contingente, uno squilibrio temporaneo dell’offerta e della domanda di una moneta da parte degli operatori economici. Questo squilibrio è causa di peggioramento del cambio di tale valuta rispetto alle altre.

Nel caso in cui il cambio si alzi sopra il livello di oscillazione che ogni Banca centrale ritiene accettabile, cioè non rischioso per l’economia del proprio paese (ed ovviamente questo valore non è necessariamente lo stesso per i vari paesi, poichè dipende dalle rispettive situazioni dell’economi), la Banca stessa deve intervenire per difendere la propria moneta.  Ciò allo scopo di evitare, se è possibile, che la sovrabbondanza di offerta della moneta debba trasformarsi in una svalutazione della stessa.

La Banca centrale può attuare un controllo del cambio con un intervento diretto. Essa può, cioè, agire a sua volta sulla domanda e sull’offerta di valuta in controtendenza, in senso contrario rispetto all’andamento del mercato. Per effettuare tale intervento la Banca centrale attingerà alle proprie riserve di valuta estera ed acquisterà, in cambio di questa, la quantità della propria moneta che è sovrabbondante nel mercato delle valute.

In questo modo viene sostenuta la domanda di moneta nazionale e quindi si evita il deprezzamento di tale moneta rispetto alle altre. La Banca centrale, inoltre, cedendo valuta estera per riacquistare la propria, aumenta l’offerta sul mercato della moneta estera abbassandone così il valore. In tal modo la Banca centrale agisce direttamente sul mercato delle valute per ripristinare l’equilibrio rispetto alla propria moneta, cercando di ridurne lo scarto fra l’offerta e la domanda, allo scopo di mantenere la stabilità del cambio.

Tuttavia questi interventi non possono ripetersi in continuazione, poichp il paese che li attua rischierebbe di ridurre troppo o di annullare le proprie riserve. Al contrario, è proprio la disponibilità di riserve di valute pregiate o forti che li rende possibili: se tali riserve si esauriscono la Banca centrale non potrebbe poi fare altro che abbandonare la moneta nazionale alla svalutazione senza difese.

Di conseguenza, accanto ad interventi di questo genere, che possono considerarsi di emergenza, è necessario attuare un altro tipo di politiche mirate al riequilibrio della Bilancia dei pagamenti, che agiscono sulle sue componenti: merci, servizi, capitali.

Queste politiche, se hanno successo, porteranno come risultato ad un avanzo della Bilancia dei pagamenti. L’avanzo provocherà, sul mercato internazionale, una domanda di moneta nazionale in cambio di valuta estera. A questo punto la Banca centrale offrirà moneta nazionale acquistando valuta estera così da ricostruire le riserve sacrificate nella precedente azione di difesa della propria moneta.