Cosa fare in caso di clonazione del bancomat o carta di credito

Che cosa fare in caso di clonazione del bancomat o della propria carta di credito? Durante il corso degli ultimi anni il fenomeno della clonazione dei diversi strumenti finanziari ha provocato non pochi danni alle risorse dei diversi soggetti truffati.

La clonazione dei bancomat e delle carte di credito può interessare qualsiasi possessore, nonostante l’impegno promosso dalle autorità in merito al fenomeno illecito. Seppur siano state integrate diverse forme di prevenzione contro la clonazione degli strumenti finanziari tale pratica continua a dimostrarsi in espansione.

Come intervenire attivamente in presenza di una clonazione? Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire le corrette linee guida burocratiche da seguire in presenza di un’effettiva clonazione avvenuta sulla propria carta di credito o bancomat, soffermandoci in particolar modo sui dettagli da tenere sempre sotto controllo.

Clonazione Bancomat e Carta di Credito: linee guida su come intervenire

Come riconoscere una clonazione avvenuta ai danni della propria carta di credito o bancomat? Molto spesso, in fase iniziale, risulta impossibile prevedere tale fenomeno illecito, mentre il soggetto proprietario dello strumento finanziario rischia di apprendere la situazione soltanto dopo un calo delle proprie finanze.

A tal proposito l’unica forma di prevenzione sulle carta bancomat o carte di credito risulta essere quella di un monitoraggio attento e costante a riguardo del proprio saldo e della lista movimenti indirizzata al proprio conto corrente.

In presenza di pagamenti e transazioni illecite si dovrà quindi procedere all’immediato blocco della carta bancomat o carta di credito, servendosi dei numeri verdi appositi ad orario continuato 24 ore su 24. A seguito della procedura telefonica la carta di credito o bancomat sarà immediatamente disattivata e inutilizzabile da parte dei malintenzionati.

Nel momento in cui la banca riceve la richiesta di un blocco sulle carte di credito e bancomat attiverà una procedura standard atta a verificare i movimenti anomali presenti sul conto del soggetto, al fine di escludere azioni da parte dello stesso o dei propri famigliari.

Dopo un accertamento degli illeciti lo stesso istituto bancario provvederà al rimborso del denaro sottratto sotto tempi variabili a seconda delle varie istituzioni finanziarie. Optando per una denuncia di clonazione e un blocco della carta immediato il soggetto truffato potrà agire tempestivamente, evitando la perdita dell’intera somma posta all’interno del proprio conto corrente.

Alternativamente, in caso di clonazione della carta bancomat o carta di credito, ci si potrà rivolgere anche al più vicino comando di polizia per denunciare l’accaduto, un’operazione obbligatoria in caso di furto fisico della stessa.

Generalmente la clonazione delle carte avviene tramite una modifica presso li sportelli bancari ATM, il più delle volte impossibile da individuare. Anche in questo caso, alla verifica delle irregolarità sullo sportello ATM sarà autorizzato l’intervento degli organi competenti di polizia o carabinieri.

La domanda di rimborso del denaro truffato dovrà essere presentata al propri istituto bancario tramite raccomandata con ricevuta di ritorno dopodiché, come citato in precedenza, la stessa banca provvederà ad eseguire tutti i controlli del caso accreditando la somma sottratta in presenza di un’effettiva truffa avvenuta ai danni del proprio cliente.