Come Portare e Trasferire i Soldi all’Estero Legalmente

Quale procedura seguire al fine di poter Portare e Trasferire i Soldi all’Estero Legalmente? Odiernamente si dimostrano diversi i dubbi legati a tale pratica, mentre si sente sempre più parlare della maggiore sicurezza legata agli investimenti e al deposito del proprio capitale all’interno di conti esteri.

Innanzitutto è bene precisare che l’attività di trasferimento del proprio denaro all’interno dei conti esteri non risulta affatto un’operazione illegale, ma tuttavia si dovranno conoscere le esatte procedure al fine di evitare qualsiasi problema burocratico successivo.

L’unico limite di trasferimento estero consiste nelle quantità. Non risulta difatti possibile provvedere al trasferimento di un capitale eccedente i 9 mila 999 euro senza presentare una relativa dichiarazione di tracciabilità del denaro, al fine di poter dimostrare agli enti competenti la regolarità dei fondi messi che si intendono trasferire.

All’interno di questo nuovo articolo guidato ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche tecniche e burocratiche legate al trasferimento legale del proprio denaro, soffermandoci su tutte le opzioni attualmente disponibili previste dalla legge odierna.

Come Portare e Trasferire i Soldi all’Estero Legalmente: tutto quello che occorre sapere

Rimanendo all’interno dei canali bancari tradizionali si potrà eseguire un trasferimento di denaro in modo del tutto legalizzato privo di forme di rischio. Tutti i movimenti bancari risultano tracciabili e trasparenti a livello dei controlli standard, riscontrando difficilmente la possibilità di un rischio legato al riciclaggio di somme illecite compresa l’evasione.

Al fine di poter trasferire il proprio capitale all’interno di conti correnti esteri si dovrà aprire un nuovo conto corrente direttamente all’interno della sede scelta al di fuori del proprio paese, per la quale si dovrà seguire la procedura indicata. La stessa consiste nella presentazione dei propri documenti d’identità, rendendosi disponibili alla possibilità di un controllo capillare in merito alla propria situazione finanziaria.

In presenza di un trasferimento di capitali in sede estera si dovrà tuttavia presentare una regolare compilazione della documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi annua, specificando l’ammontare delle somme versate all’interno del Quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale.

Ogni trasferimento estero sarà inoltre soggetto al pagamento di specifiche commissioni, escluse invece all’interno dei trasferimenti verso i paesi parte dell’Unione Europea. A livello digitale si potrà usufruire del servizio messo a disposizione dalla piattaforma TransferWise, la quale consente di risparmiare sui costi di commissione fino a 8 volte in meno rispetto alle tariffe bancarie tradizionali.

Al fine di non dover presentare una documentazione di tracciabilità del denaro trasferito all’estero si dovrà rimanere al di sotto della soglia rappresentata dai 9,999 euro. In assenza del rispetto dei provvedimenti legati a somme superiori si potrà incorrere in forme di sanzioni amministrative suddivise in: dal 10% al 30% della somma trasportata eccedente i 9 mila 999 euro consentiti; dal 30% al 50% della somma trasportata eccedente i 9 mila 999 euro.

Superare i 9,999 euro potrebbe avviare in automatico, da parte degli enti preposti, una serie di controlli a scaglioni nei confronti della propria situazione finanziaria. In alternativa si potrà usufruire delle agenzie di money transfer, un servizio di intermediari bancari, le quali si occuperanno di provvedere al trasferimento del capitale all’esterno sotto la somma di una percentuale sull’operazione.