Come Evitare il Prelivo Forzoso sui Conti Correnti: le Strategie Legali

Nel corso delle guide precedenti ci siamo occupati dettagliatamente del significato relativo al Prelievo Forzoso sui Conti Correnti che potrebbe essere integrato dalla nuova formazione governativa. Ma come evitare tale rischio servendosi di strategie legali?

Sul piano economico il paese italiano si ritrova odiernamente all’interno di un periodo storico particolarmente delicato, soggetto alla crisi diffusa, all’assenza di contratti di lavoro a tempo indeterminato, sotto un crescendo di disoccupazione e polemiche. Il livello dello spread altalenante ha innescato il dubbio tra la popolazione nei confronti di un possibile ritorno del Prelievo Forzoso sui Conti Correnti.

Nonostante l’ipotesi del Prelievo Forzoso sui Conti Correnti risulti concreta esistono alcune strategie legali da poter mettere in pratica al fine di salvaguardare i propri risparmi. Attraverso questo nuovo articolo guidato ci occuperemo di approfondire tutte le strategie nel rispetto delle norme legali al fine di proteggere i propri conti correnti dal Prelievo Forzoso, soffermandoci in particolar modo sul rischio effettivo della sua entrata in vigore.

Prelievo Forzoso sui Conti Correnti, come Prevenirlo: tutto quello che occorre sapere

L’Italia si ritrova all’interno di uno stato economico particolarmente critico in questo periodo storico, motivo per il quale non potrà essere escluso il reintegro del Prelievo Forzoso sui Conti Correnti dei comuni cittadini. Tale forma di prelievo rientra all’interno della tassa patrimoniale attivabile dal Governo in situazioni di forte crisi e necessità.

Lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha valutato l’idea di un’introduzione del Prelievo Forzoso sui Conti Correnti degli italiani a ridosso del 2019, ribadendo tuttavia la certezza dell’assenza di una tassa patrimoniale se non nel caso di tagli specifici alla spesa nel momento delle difficoltà.

L’eventualità di una tassa patrimoniale andrebbe a colpire i conti bancari di tutte le famiglie italiane, ricavando ipoteticamente una somma pari a 4.300 miliardi da integrare all’interno dei fondi dello Stato, assumendo i caratteri di una vera e propria fonte di finanziamento principale. Esistono tuttavia una serie di strategie legalmente applicabili a salvaguardia dei propri risparmi al fine di potersi in qualche modo ‘proteggere’ dall’eventualità dell’approvazione di una tassa patrimoniale.

Si potrà attivare una diversificazione dei risparmi aprendo depositi bancari differenti in paesi diversi, in modo del tutto legale al fine di evitare il crash finanziario. Si potrà inoltre valutare lo stato ‘di salute’ dell’istituto bancario scelto prima di sottoscrivere l’apertura di un conto corrente, richiedendo info anche attraverso i forum online.

Gli asset relativi ai propri risparmi dovranno essere tenuti sempre sotto controllo andando così a ridurre i relativi rischi; abbandonando l’idea di investire all’interno di prodotti e opzioni considerate a rischio sul mercato finanziario quali gli Eft, Exchange traded fund.

Si dovranno inoltre tenere sott’occhio le disposizioni approvate dal Governo in merito all’introduzione di nuovi provvedimenti, valutando attentamente i termini e le condizioni imposte al momento della sottoscrizione all’apertura di un nuovo conto corrente. I Prelievi Forzosi sui Conti Correnti dei cittadini sono stati introdotti in passato tramite il Governo Amato, nel 1992, sotto l’obiettivo di risollevare la situazione critica delle banche, definendolo un ‘male necessario’ correlato alle necessità del paese.