Codice Tributo 1040 cos’è e a cosa si riferisce

All’interno della compilazione del Modulo F24 si trovano diversi Codici Tributo, indicanti specifiche categorie di imposte, i quali dovranno essere attentamente valutati al fine di non incombere in errori di compilazione e relative sanzioni amministrative.

A cosa si riferisce nello specifico il Codice Tributo 1040? Anche il medesimo codice va a classificarsi all’interno delle diverse tasse che ogni contraente dovrà dichiarare ed erogare nei confronti del Fisco italiano. Ogni imposta da versare è dunque rappresentata da una stringa specifica di codici come nel caso del Codice Tributo 1040.

Attraverso questo nuovo articolo guidato ci occuperemo di analizzare nello specifico tutte le caratteristiche legate al Codice Tributo 1040, soffermandoci in particolar modo sulla destinazione all’interno del Modello F24 sotto le corrette modalità di tempo, onde evitare sanzioni a maturazione degli interessi.

 

Imposta Ritenuta Acconto Irpef

Il codice tributo 1040 si rivolge nello specifico all’imposta sulla ritenuta d’acconto Irpef, dichiarata e versata dai contraenti in possesso di Partita Iva e dai liberi professionisti sulla base di quanto stabilito a livello legale dal DPR 600 del 9/9/1973 all’articolo 25.

Riassumendo, il Codice Tributo 1040, andrà ad indicare le ritenute sui redditi di lavoro autonomo, sotto i compensi per le attività dei contraenti liberi professionisti e per i soggetti in possesso di Partita Iva.

Il Codice Tributo 1040 dovrà essere riportato all’interno del Modello F24, sotto l’indicazione dell’imposta ritenuta d’acconto, compresi gli eventuali compensi occasionali erogati nei confronti dei propri collaboratori.

In presenza della compilazione del Modello F24, in riferimento al Codice Tributo 1040, si dovrà prestare particolare attenzione a non confondere la stringa numerica con il Codice 1038 a riguardo specifico dei compensi rapportati ai liberi professionisti, integrando in questo caso i compensi nei confronti dei commercialisti e dei legali.

Il Codice Tributo 1040 dovrà essere riportato all’interno del Modello F24 entro il sedicesimo giorno pari alla mensilità successiva, al fine di non rischiare una sanzione amministrativa prevista dal sistema a regolamentazione dei Codici Tributo. Nel caso di un errore di compilazione il contraente dovrà quindi presentare una rettifica all’Agenzia delle Entrate, entro i termini consentiti, evitando l’accumulo degli interessi sulla sanzione stessa.

Il Codice Tributo 1040 si rifà soprattutto ai contraenti titolari di un’azienda, anche nel caso in cui la stessa necessiti di figure professionali per impieghi esterni ed occasionali, regolamentati nella forma di qualsiasi altro dipendente assunto con regolarità.

Nel caso in cui il rapporto di lavoro esterno e occasionale non risulti superare i 30 giorni continui, sotto una soglia di pagamento massima rapportata a 5 mila euro nell’arco di dodici mesi, si dovrà procedere ad una ritenuta d’acconto in grado di legittimare tale rapporto lavorativo.

In questo caso l’imposta che dovrà essere versata all’Irpef si dimostrerà pari al 20%, erogata entro il sedicesimo giorno del mese successivo. Dal 1 gennaio 2017 il Codice Tributo 1038 è stato integrato al Codice 1040 sulla base delle provvigioni per il versamento delle ritenute indicate nelle rispettive.

Altro particolare fondamentale riguarda inoltre la necessità di presentare, entro il mese di marzo dell’anno successivo, una certificazione a riepilogo in merito a tutte le dichiarazioni di imposta presentate in precedenza dal contraente nell’anno precedente.