Codice Tributo 1001, cos’è e a cosa si riferisce

A cosa si riferisce il Codice Tributo 1001 e quali norme integra? Innanzitutto è bene precisare l’origine di tale Tributo ideato in sostituzione del precedente Codice 1004, nella scorsa mensilità di gennaio 2017, integrando al suo interno anche ulteriori codici dapprima riportati in forma singola all’interno della compilazione del Modello F24.

Il Codice Tributo 1001 viene attualmente utilizzato per la compilazione del versamento Irpef ad identificare il versamento sulle retribuzioni, ovvero sul conguaglio relativo, sulle quote delle pensioni, sulle mensilità aggiuntive e le trasferte.

I Codici da utilizzare all’interno della compilazione del Modello F24 dovranno sottostare a precise regole di collocazione in quanto, sotto un’errata compilazione dello stesso si potrà incombere nel rischio di sanzioni, fatta eccezione per le dovute correzioni entro i termini previsti dalla regolamentazione legale.

In presenza di un errore di compilazione il contribuente potrà vantare un tempo per le eventuali forme di correzione senza correre il rischio di sanzioni amministrative. Attraverso questo nuovo articolo specifico ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche legate al Codice Tributo 1001, soffermandoci  in particolar modo sulle finalità, la destinazione di compilazione all’interno del Modello F24, le forme di rettifica per la modificazione della sua compilazione errata.

Codice Tributo 1001: tutto quello che occorre sapere

Il Codice Tributo 1001 è andato a sostituire la precedente versione del Codice 1004 all’interno della compilazione del Modulo F24. Al fine di non ricadere in eventuali sanzioni amministrative date da una sua compilazione errata, come specificato nelle righe precedenti, la sua modifica dovrà avvenire da parte del contribuente entro i termini previsti sotto presentazione all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

La compilazione del Codice Tributo 1001 potrà avvenire in via telematica per tutti i contraenti in possesso della Partita Iva nel caso delle ritenute d’imposta alla fonte sulle rendite AVS riferite alla mensilità precedente.

Tutti gli altri contribuenti potranno servirsi invece sia della modalità telematica, che della modalità cartacea standard, al fine di compilare i dati inerenti al versamento Irpef sulle retribuzioni, sul conguaglio relativo, sulle pensioni e sulle mensilità aggiuntive.

Insieme al Codice Tributo 1001, apparso in sostituzione del Codice 1004 attraverso la direttiva 13/E del 10 febbraio 2015, sono stati amalgamati insieme una serie di stringhe di codici a rimborso riferiti ai pensionati e ai lavoratori, sulla base dei prospetti di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi, i dati dei professionisti abilitati e quelli inerenti al Caf.

Attraverso la compilazione del Modello F24 sarà quindi possibile procedere ad un recupero sulle trattenute e sulle imposte erogate in eccedenza, sotto la voce degli specifici codici previsti.

Ma come procedere alla compilazione del Modello F24 in direzione del Codice Tributo 1001? Una volta optato per la compilazione del modulo tramite la modalità online o cartacea si dovrà procedere all’inserimento del Codice tributo indicando il numero 1001.

Alla voce Rateazione/regione/prov/mese rif: si dovrà indicare il mese di riferimento specifico, alla voce Anno di riferimento: si dovrà riportare l’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, alla voce Importi a debito versati: si dovrà indicare l’importo a debito.

Alla voce Importi a credito compensati non si dovrà compilare nulla, nella sezione TOTALE A: la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario, alla voce TOTALE B: la somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a credito, in SALDO (A – B): si dovrà indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B), il codice ufficio e il codice atto non dovranno essere compilati.

Insieme al Codice 1001 si trovano il Codice Tributo 1631 per le varie somme a titolo di imposte erariali, il Codice Tributo 3796 per determinante le somme a titolo di addizionale regionale all’Irpef, il Codice Tributo 3797 per le somme a titolo di addizionale comunale all’Irpef.